Care lettrici per molti anni si è ritenuto che per una corretta igiene del cuoio capelluto, fosse necessario lavare i capelli ogni 7- 15 giorni pensando erroneamente che lavaggi più frequenti incidessero negativamente sulla produzione di sebo da parte della cute, responsabile di un aspetto poco gradevole della chioma. La modernità ha dimostrato che la frequenza con la quale vengono lavati i capelli non ha ricadute sulla produzione di sebo, non incide sulla struttura del capello e non ne altera le caratteristiche, purché si usino detergenti delicati. A costituire la vera minaccia per i capelli sono i detergenti aggressivi che, se usati con regolarità, possono effettivamente giocare brutti scherzi, noi sconsigliamo i famosi prodotti da supermercato che ben che se ne dica rimangono prodotti commerciali. Per cui il numero di lavaggi da effettuare a settimana va valutato a seconda della tipologia del capello.In alcuni casi, ad esempio per i soggetti che soffrono di iperidrosi, ovvero un eccessiva ed acida sudorazione del cuoi capelluto, giova avere la cute sempre fresca e pulita per questo si consigliano dai due ai tre lavaggi settimanali ( è fondamentale rivolgersi ad un professionista per mitigare il problema, noi ci occupiamo anche di tricologia) Per capelli normali, ovvero che non presentino particolari anomalie del cuoio capelluto da una a due volte la settimana.In ogni caso, in particolare nei casi di iperidrosi, capelli colorati, fragili o decolorati, il passo fondamentale è scegliere il giusto prodotto. Scansiamo la regola del famoso shampoo a ph neutro, generalmente acquistato in farmacia e considerato il talismano dello shampoo perfetto. non è così, è un falso mito.Ogni capello ha la propria costituzione e le proprie caratteristiche, come il derma del viso: ci sono migliaia di creme in farmacia ognuna adatta ad un tipo di pelle ben preciso: GRASSA, NORMALE, MISTA. Perchè dovrebbe valere una regola diversa per la cute? e quindi indicare come soluzione universale uno shampoo a ph neutro? quest’abbinamento sulla scorta dell’esempio riportato prima non funziona. Per capelli colorati è indicato uno shampoo a ph acido, la funzione è quella di tener ben sigillata la squama del capello che tratterrà più a lungo il pigmento della tinta e i capelli saranno più lucidi.Per un capello decolorato il prodotto adatto è a base di componenti ristrutturanti e nutrienti.Per una cute iperidrosica o che manifesta eccesso di sebo uno shampoo purificante a base di oli essenziali è il toccasana per eccellenza.In salone disponiamo di tantissimi prodotti che rispondono alle più disparate necessità, chiaramente non sono solo quelle elencate sopra, abbiamo sintetizzato le principali.
Non bisogna dimenticare, poi, di utilizzare una maschera preziosa per avvolgere i fusti e preservarli dai danni meccanici, chimici o atmosferici. Ricordiamo che l’acqua, quando laviamo i capelli non deve essere troppo calda ma tiepida, i capelli vanno risciacquati bene affinché non rimangano depositi di prodotto e l’asciugatura deve essere delicata, senza sfregamenti e frizioni aggressive.